CasaLiberaTutte da oggi, 14 maggio 2011, è nostra!

E se la vita ce la reinventassimo veramente?

CasaLiberaTutte
da oggi, 14 maggio 2011, è nostra!

Siamo disoccupate e precarie, studentesse e insegnanti, donne e
lesbiche, ragazze e , bambini/e, siamo nate e cresciute qui o molto
lontano da qui.

Così reagiamo alla crisi che vorrebbe ridurci a lavorare e basta, per
pagare affitti insostenibili, facendo i salti mortali per arrivare alla
fine del mese.

Scegliamo e ci prendiamo una casa per tutte, uno spazio che risponda al
nostro bisogno di casa, di calore, di condivisione, di lotta, di
creatività, di gioia.

Una casa per reagire all’imposizione eterosessista e patriarcale e
riprenderci una vita libera.

Una casa in cui ci sia spazio per l’immaginazione e il sapere delle
donne e delle lesbiche.

Una casa dove autodeterminare e reinventare la nostra vita giorno dopo
giorno, libere da ricatti economici, politici, culturali, familiari.

Una casa aperta al quartiere e alla città, dove intrecciare percorsi di
lotta e di vita differenti, e costruire reti di solidarietà,
informazione e resistenza.

Una casa sociale di donne di paesi e culture diverse che sperimentano
insieme la forza e la bellezza dell’incontro, dello scambio e della
crescita comune.

Ci siamo incontrate all’interno del progetto Sportello Donna del
Volturno Okkupato, che è uno spazio autogestito al femminile, voluto e
sostenuto da donne che lottano per il diritto alla casa, contro la
violenza maschile, contro la lesbofobia e per l’autodeterminazione della
salute e della proprie scelte di vita.

All’interno di questo progetto è maturata sempre di più la
consapevolezza della necessità di costruire insieme uno spazio separato
di donne, per liberarci dalle sopraffazioni sia materiali che
immateriali nelle quali le dinamiche di potere ci costringono.

Confrontandoci sulle nostre diverse esperienze abbiamo preso coscienza
delle nostre diversità, dal vissuto delle donne all’interno delle
occupazioni delle case a quello delle donne, femministe e lesbiche che
abitano sedi politiche separatiste, ma anche della forza della socialità
tra donne, e di quanto questa forza sia determinante nei percorsi di
cambiamento dei rapporti di potere con gli uomini.

La fisicità di un luogo e la possibilità di sperimentazione sociale
collettiva contro le logiche autoritarie sono centrali per i percorsi di
rafforzamento e di autonomia delle donne. I luoghi di donne in questa
città si contano sulle dita di una mano: alcuni sono sempre più stretta
dalla morsa della raccolta di fondi per fare fronte alle insostenibili
spese di affitto; mentre altri spazi occupati autogestiti sono
sottoposti a minacce di sgombero o ricattati da logiche legaliste che
vogliono la monetizzazione delle nostre esperienze.

Vogliamo un luogo dove possano dialogare differenti pratiche di vita,
dove ognuna possa sperimentarsi nella composizione fantasiosa della
propria esistenza, più libera dai ricatti di padri e padroni e dai
compromessi sulla propria pelle.

Vogliamo un luogo che possa sottrarci sia al ricatto economico, sia
alle dinamiche di potere familiare; un luogo in cui sperimentarci nella
costruzione quotidiana di rapporti tra donne in un percorso di
autoconsapevolezza ed espressione dei nostri desideri; un luogo in cui
rafforzare la nostra autonomia e autodeterminazione.

La casa è un nostro bisogno, uno spazio per tutte è un nostro
desiderio, l’autodeterminazione è una nostra scelta di esistenza!

Invitiamo tutte le donne, le lesbiche, le ragazze, le bambine della
città a venirci a trovare e condividere con noi questa esperienza.

CasaLiberaTutte
Via dei Tordi 38, Torre Maura, Roma

Trenino Roma-Pantano direzione Giardinetti oppure 105, fermata Torre
Maura

casaliberatutte@gmail.com