La legge Tarzia e chi la sostiene ledono la salute delle donne

Isabella Rauti, una delle firmatarie della proposta di legge Tarzia, che ricopre alcuni incarichi istituzionali come componente del Tavolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri su “Medicina, Salute e Donna”, e Consulente del Ministro per le Pari Opportunità, è stata contestata da un gruppo di donne, che ha riscosso il consenso della platea presente a un’iniziativa della festa del cinema sulla salute delle donne cui la Rauti era invitata.

Rassegna stampa della contestazione:

Omniroma-CONSULTORI, COORDINAMENTO DONNE: CONTESTIAMO PRESENZA RAUTI A FILM FEST (OMNIROMA) Roma, 29 ott – «Nonostante l’apprezzabilità di un’iniziativa di sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore al seno, contestiamo fortemente la presenza di Isabella Rauti che perde qualsiasi legittimità a parlare di salute delle donne, essendo la seconda firmataria della Proposta di Legge Tarzia, che farà sparire i consultori pubblici dalla Regione Lazio». Così il coordinamento delle donne contro la Proposta di Legge Tarzia in una nota: «I consultori, presìdi sanitari di base fondamentali per la salute -dove si effettua, ad esempio, lo screening per i tumori- saranno trasformati in enti privati di tutela della famiglia, gestiti non più da personale sanitario ma da fantomatici comitati di bioetica, privi di competenza medica. Questo avviene mentre il Governo con la legge di stabilità 2011 taglia il contributo per la ricerca per il settore della Sanità pubblica – da 91,9 milioni a 18,4 milioni di euro – e taglia del 43,2% lo stanziamento per il ministero della Salute – dal miliardo e 259 milioni di euro del 2010 verranno tolti 957 milioni. Contestiamo questa proposta di legge in cui la donna e il diritto alla salute lasciano il posto a dogmi e ossessioni varie di matrice religiosa».

Omniroma-FILM FEST, CONTESTATA ISABELLA RAUTI PER PROPOSTA LEGGE CONSULTORI (OMNIROMA) Roma, 29 ott – Isabella Rauti è stata contestata da una trentina di persone del coordinamento delle donne contro la Proposta di Legge Tarzia sui consultori. È accaduto oggi all’Auditorium Parco della Musica nell’ambito del Festival del Film di Roma, dove il membro dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale, è intervenuta per l’incontro sul tema «Eroine per un giorno», dedicato alle storie di donne che hanno combattuto contro il cancro e hanno vinto. «Rauti ritira la firma», «La Tarzia nuoce gravemente alla salute delle donne», sono gli slogan che si leggono su una ventina di cartelli sollevati nella platea durante l’intervento di Isabella Rauti sul palco della Sala Studio dell’Auditorium. Tania, del coordinamento contro la Proposta di Legge Tarzia prende il microfono e dichiara: «Scusateci nonostante l’iniziativa di oggi sia finalizzata a sensibilizzare le persone sull’importante prevenzione del tumore al seno, abbiamo sollevato i cartelli perché contestiamo Isabella Rauti essendo la seconda firmataria della Proposta di legge Tarzia che sta smantellare i consultori pubblici della Regione e da strutture pubbliche li trasforma in enti privati». «La proposta di legge – insistono le donne del coordinamento a margine della contestazione – in discussione in Commissione Sanità alla Regione Lazio privatizza i consultori pubblici e permette l’ingresso di fantomatici comitati di bioetica privi di competenze medica». Dice Monica: «Da presidi per la salute della donna, i consultori diventano enti per la famiglia. La donna all’interno di questa legge viene nominata solo rispetto all’aborto. A operare presso i consultori con questa legge ci saranno obiettori e consulenti di bioetica, che andranno ad operare senza titolo giuridico». Alla fine dell’intervento, Isabella Rauti è scesa dal palco ed è andata a parlare con le contestatrici.

Repubblica.it