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Riprendiamoci i consultori!

La salute è un bene comune: sui nostri corpi decidiamo noi!

Pubblicato il 2011/02/13 di takeback

Indecorose e libere – cronache di un 13 febbraio femminista

Per leggere l’appello.

Donne sauvage, indecorose e libere.

Categoriecomunicati, rassegna stampa

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Chi siamo?


Una rete di donne in protesta contro la legge Tarzia e contro ogni attacco alle donne e all'autodeterminazione.

Poker di donne


Con la legge Tarzia le donne si giocano tutto!
Quando le donne sono riunite scommettiamo tutto puntando su quello che abbiamo e su quello che siamo!
Regole del gioco
Prima carta: Welfare
Seconda carta: Salute
Terza carta: Famiglia
Quarta carta:Autodeterminazione

Contributi

  • Be Free Cooperativa sociale contro tratta, violenze, discriminazioni su Raccolta adesioni di solidarietà per CASALIBERATUTTE
  • marco.uno su Raccolta adesioni di solidarietà per CASALIBERATUTTE
  • sommosse perugia su Raccolta adesioni di solidarietà per CASALIBERATUTTE
  • Befree Cooperativa sociale su Raccolta adesioni di solidarietà per CASALIBERATUTTE
  • Giulia Conte su SCEGLIAMO! ** PRESIDIO di CASALIBERATUTTE – giovedì 19 maggio-H 14,30

Materiali

Appello contro la proposta di legge Tarzia
Il testo della legge
Il testo della legge nazionale e il confronto tra la legge regionale attuale e la proposta Tarzia
Lazio, regione etica

Donne contro la Tarzia

FIRMA LA PETIZIONE ONLINE!

Sta andando in discussione alla Regione Lazio la proposta di legge dell'onorevole Tarzia sui Consultori familiari. Con questa proposta si vuole cancellare l'istituzione dei consultori, come strutture sanitarie laiche e accoglienti, nei confronti di qualunque pensiero e qualunque scelta. Secondo questa proposta, infatti, i servizi consultoriali verranno affidati alle associazioni di famiglie che hanno come scopo la difesa della vita fin dal suo concepimento e il servizio pubblico, è testuale, andrà in subordine rispetto a queste associazioni private.

Entreranno nei consultori l'esperto in bioetica, l'esperto in antropologia della famiglia, l'esperto in metodi naturali di contraccezione, tutti senza un titolo riconosciuto. Le donne avranno "il dovere di collaborare" (testuale) e dovranno mettere per iscritto quando rifiutano di dare in adozione il bambino invece di abortire.

Il personale tradizionale dei consultori (in attesa della sua estinzione) rimarrà ben dietro le linee e potrà intervenire solo dopo che le associazioni avranno finito il loro lavoro di convincimento. Le associazioni faranno tutto ciò gratis et amore dei? Certo che no, verranno ricompensate con apposite detrazioni fiscali e finanziamenti.

Poco importa se i soldi per le donne sono così pochi che verranno aiutate sole le madri che hanno meno di 500 euro al mese (soglia di povertà).

Per la Tarzia l'importante è intercettare immediatamente le donne, che vengono a cercare un'assistenza rispettosa nei consultori, per infliggergli una predica alla quale non si potranno sottrarre.

Alla Casa Internazionale delle Donne si è formato un coordinamento che raccoglie associazioni femministe, sindacati e cittadine e cittadini per difendere questa conquista di civiltà delle donne del Lazio.

Reti e trame

Rete Take Back the Night!
Action-a
Centro Donna Lisa
Donne Da Sud
Facinorosse
Infosex
Malefiche
Ribellule
Mela di Eva
Ladyfest Roma

Affinità:
Obiettiamo gli obiettori
Pillolissima

RSS Femminismo a Sud

  • Distruggendo l’Arca
  • Le lotte delle Sex Workers in Francia
  • Chi ha paura dell’asterisco?
  • Negli occhi delle madri
  • GenDelirium – Perché chi è omosessuale non può contare su un altro genere di scuola?

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