Donne contro la legge Tarzia e contro le sue firmatarie

COMUNICATO STAMPA:

Ccontestazione a Isablla Rauti alla Festa del Cinema a Roma, nella giornata sulla salute delle donne

LA PROPOSTA TARZIA NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE DELLE DONNE

La Rauti, come seconda firmataria, contribuisce a minare il diritto alla salute delle donne. Nonostante l’apprezzabilità di un’iniziativa di sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore al seno, contestiamo fortemente la presenza di Isabella Rauti che perde qualsiasi legittimità a parlare di salute delle donne, essendo la seconda firmataria della Proposta di Legge Tarzia, che farà sparire i consultori pubblici dalla Regione Lazio.

I consultori, presìdi sanitari di base fondamentali per la salute -dove si effettua, ad esempio, lo screening per i tumori- saranno trasformati in enti privati di tutela della famiglia, gestiti non più da personale sanitario ma da fantomatici comitati di bioetica, privi di competenza medica.

Questo avviene mentre il Governo con la legge di stabilità 2011 taglia  il contributo per la  ricerca per il settore della Sanità pubblica – da 91,9 milioni a 18,4 milioni di euro –  e taglia del 43,2% lo stanziamento per il ministero della Salute – dal miliardo e 259 milioni di euro del 2010  verrano tolti 957 milioni.

Contestiamo questa proposta di legge in cui la donna e il diritto alla salute lasciano il posto a dogmi e ossessioni varie di matrice religiosa.

Il coordinamento delle donne contro la Proposta di Legge Tarzia.
Roma, 29 ottobre 2010

Una risposta a “Donne contro la legge Tarzia e contro le sue firmatarie”

  1. …possibile che siamo così in “basso”da non riuscire a superare questo periodo di “decadenza”….che ci fà lottare per affermare e mantenere il minimo di civiltà??
    insieme cambieremo.

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